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di san francesco 117


dintorno n’era alluminata: e fra questi Angeli vide questo frate Jacopo infermo, per cui egli pregava, istare in vestimenti candidi tutto risplendente. Vide ancora fra loro il beato Padre san Francesco, adornato delle Sacre Istimate di Cristo, e di molta gloria. Videvi ancora, e ricognobbevi frate Lucido Santo, e frate Matteo antico da Monte Rubbiano; e più altri frati, li quali non avea mai veduti, nè conosciuti in questa vita. E ragguardando così frate Giovanni con grande diletto al solito quella beata ischiera di Santi, sì gli fu rivelato di certo la salvazione dell’anima del detto frate infermo, e che di quella infermità dovea morire; ma non così di subito dopo la morte dovea andare a Paradiso, perocchè convenia un poco purgarsi in Purgatorio. Della quale rivelazione frate Giovanni avea tanta allegrezza, per la salute dell’anima, che della morte del corpo non si sentia niente; ma con grande dolcezza di spirito il chiamava tra se medesimo, dicendo: frate Jacopo, dolce padre mio; frate Jacopo, dolce mio fratello; frate Jacopo, fedelissimo serve e amico di Dio; frate Jacopo, compagno degli Angeli, e consorto dei Beati. E cosi in questa certezza e gaudio, ritorno in se; e incontanente si partì dal luogo, e andò a visitare il detto frate Jacopo a Moliano: e trovandolo sì gravato, che appena potea parlare, sì gli annunzio la morte del corpo, e la salute e gloria dell’anima, secondo la certezza che ne avea, per la divina revelazione; di che frate Jacopo tutto rallegrato nell’animo e nella faccia, lo ricevette con grande letizia e con giocondo riso; ringraziandolo delle buone novelle che gli apportava, e raccomandandosi a lui divotamente. Allora frate Giovanni il priegò caramente, che dopo la morte sua dovesse ritornare a lui a parlargli del suo istato; e frate Jacopo glielo promesse, se piacesse a Dio. E dette queste parole, appressandosi l’ora del suo passamento, frate Jacopo cominciò a dire divotamente quello verso del salmo: In pace in idipsum dormiam, et requiescam, cioè a dire: In pace in vita eterna m’addormenterò,