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1837 (maggio). — Nel maggio del 1837 due soldati di un battaglione del 64.° reggimento fanteria, di guarnigione a Colmar, vennero a querela tra di loro per una venere vagabonda da quattro palanche. Dopo aver cercato invano e per lungo tempo di procurarsi le armi da duello, finirono per acconciarsi a due fioretti storti, arrugginiti e spuntati, che rinvennero in una bettola. Li acquistarono per alcuni soldi e condottisi in luogo appartato incrociarono i ferri e si fogarono contro con tanta violenza, che ambedue restarono infilati e morirono sul terreno della pugna, assistiti dalla più bella luna piena, che si possa immaginare.

I cadaveri, rinvenuti all’indomani, furono sepolti insieme nello stesso carnajo.


(Gennaio 1837). — Alla fine di un ballo all’albergo del paese, a Tours, l’avvocato presso il tribunale civile, Baron, e il signor Pesson addetto al tribunale di commercio, scambiarono alcune frasi estremamente vivaci, in seguito alle quali l’avvocato Baron dette uno schiaffo al Pesson1.

Calmati gli spiriti, i contendenti senza darsi neppure la pena di cercare i padrini, stabilirono che allo spuntar del giorno si sarebbero battuti in duello.

Convenuta la partita micidiale l’avvocato Baron accompagnato dal Pesson, corse a svegliare il suo predecessore, avvocato Vincent, perchè lo assistesse.

Ottenuto l’assenso di Vincent, i due antagonisti vanno

  1. Gaz. d. trib. 30 gennaio; 2 febbraio; 23 luglio, 7, 14 e 25 agosto 1837.