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— Chi è questo mascalzone, che osa strofinarsi a me? grida l’ufficiale, brandendo minaccioso la stecca.

— Vi chiedo scusa, signore, dice, il giovanotto, tremante come una foglia.

— Ti perdonerò, imbecille, quando ti avrò aperto la pancia.

L’ufficiale non aveva ancora finito di pronunciare la sua rodomontata, che una voce sonora si fece udire:

— Cameriere, ecco cinque franchi; correte a ordinare un trasporto funebre di prima classe per il conte Z**.

— Cosa vuol dir ciò? chiese questi dirigendosi alla volta dell’interlocutore.

— Non faccio forse le cose da gentiluomo, signore?

— Chi siete dunque voi che osate parlarmi in tal guisa?

— Il conte di Bondy per servirvi.

— Perchè non l’ho saputo prima, signor conte? s’affrettò ad esclamare il tenente Z**, inchinandosi umilmente.

— Non è a me che dovete presentare le vostre scuse; ma a quel povero giovanotto, che voi avete indegnamente, e ingiustamente oltraggiato.

Z** ne rimase commosso; egli aveva dato di cozzo in un uomo più abile di lui e tutta la sua prosopopea era andata in fumo.

Fece le scuse per salvare la pelle; ma di lui e delle sue spacconate non s’intese più a parlare, perchè l’ex-prefetto lo mandò all’altro mondo con un colpo di spada.

Tra i duellisti famosi di quest’epoca è opportuno citare Fayole e Fayau.

Quest’ultimo nel 1820 uccise in duello il giovane Saint-Marcellin figlio naturale di De-Fontanes.


1816-1817, La guardia del corpo C** e il capitano B**; Garneray-Raymonard; Beaupoil Sainte-Aulaire; Duca di Feltre-Pierreburc. — Talvolta il dito di Dio si manifesta anche nel duello. Nei primi anni della Restorazione, intorno al 1816