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Poco dopo, il 26 marzo 18971, si leggeva nei giornali dell'Alta Italia:
«È ormai abbastanza noto il nome del pubblicista Attilio Vinardi, direttore della Gazzetta di Savigliano, per avere egli ucciso in duello il tenente di cavalleria Caserta, Alessandro Zemos, duello avvenuto in seguito a polemica giornalistica.
Ma in quell’epoca — nel settembre del 1896 — il Vinardi pare abbia voluto attaccare con una serie di pungentissimi trafiletti tutto il reggimento di guarnigione a Savigliano. Fra gli altri ne scrisse uno, ritenuto per sè offensivo dall’avv. Biancotti Sassini, notaio alla residenza di Genova, ed ufficiale di complemento nel reggimento Caserta. L’avvocato-notaio preferì rivolgersi al tribunale di Saluzzo il quale, ammesso che la persona indicata nell’articolo del Vinardi, sebbene non nominata, appariva esser il notaio-ufficiale querelante, ed ammessa altresì l’ingiuria e la diffamazione, condannava il Vinardi ai soliti 10 mesi ed alle ancor più solite 833 lire di multa. Appellarono tanto il Vinardi, quanto il procuratore del re, e questa Corte d’appello, accogliendo le ragioni di quest’ultimo, portava la pena a 18 mesi di reclusione e a 1500 lire di multa.
Il Vinardi trovasi all’estero».
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Dicembre 1896. Servonnet-Maillet. — Il capitano di fregata Servonnet, addetto navale alla residenza di Francia, a Tunisi, sulla fine di dicembre del 1896, veniva ucciso in duello
- ↑ Lombardia del 27 marzo 1897, n.° 85.