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Croati, perchè in una riunione a Tersatto, l’avvocato Erasmo Barcich, figlio al capo del partito croato, sfuggirono alcune parole punto benevoli all’indirizzo della Società dei Veterani.

Fu in seguito a questi detti, che il signor Schäedle sfidò lì, su due piedi, l’offensore che non si fece pregare per raccogliere l’appello alle armi.

Lo Schäedle era rappresentato dai tenenti Dubravcich e Ivcich del 79.° reggimento fanteria, l’avv. Barcich dal dottore Andrea Bacarcich e dal candidato d’avvocatura dott. Luigi Luttenberger. I medici erano i dottori Petrovich e Kiseljak. L’arma scelta per definire la vertenza, pel lavaggio — per così dire — delle parole offensive pronunciate dal Barcich, fu la pistola, arma inocua se non colpisce bene; micidiale se per disgrazia la palla colpisce il segno1. Le condizioni per lo scontro erano: Scambio di una palla a 40 passi di distanza con diritto ai combattenti di avanzarsi fino a 10 passi.

La polizia, avvertita in tempo, che lo scontro avrebbe avuto luogo il mercoledì 9 marzo, per impedirlo sguinzagliò guardie e agenti in tutte le direzioni del territorio di Fiume. I duellanti, che avevano una voglia matta di darsele, più solleciti della polizia, avevano oltrepassato il confine ungherese, quando questa si pose alle loro calcagna.

Giunti sul territorio istriano, i duellanti si riunirono alle 3 del pomeriggio nella località detta Stefani, e precisamente in una campagna appartenente al signor Giuseppe Stefani.

Alle 3 e mezzo i padrini misurarono scrupolosamente il terreno; separarono le distanze; caricarono le pistole e le consegnarono ai due avversari, collocati all’estremità della direttrice del duello.

Alle 3 e tre quarti in punto fu dato il segnale del fuoco, si udì una detonazione sola e si vide il Barcich barcollare prima, stramazzare poi al suolo, come corpo morto.

  1. La statistica del duello del Gelli dà infatti:

         Dal 1879 al 1895 (1.° semestre) in Italia si ebbero 213 duelli alla pistola, in 186 dei quali rimasero illesi gli avversari. E in 118 duelli accaduti con la pistola in Francia, si ebbe, che in 76 duelli rimasero illesi gli avversari, ma in cinque solamente l’esito fu letale.