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L’autopsia fece tacere tutte le chiacchiere. Provò che la spada di Hanër era penetrata appena un centimetro; che la ferita non aveva interessato alcun organo importante e che la morte istantanea era la conseguenza di una sincope violenta. Il fatto, almeno sembra, che sia raro. Ed ora, caro collega, dopo che la morte non è stata causata dalla ferita, ne consegue che tutti gli argomenti del vostro ragionamento restano senza valore?

Io non lo credo; dico anzi che non posso astenermi dall’aggiungere una prova provata a quanto voi avete già pubblicato.

La trovo nella partecipazione di morte, diretta ai sott’ufficiali della guarnigione di Châlons, della quale ho una copia sotto gli occhi:

«Les sous-officiers de la 13me batterie du 25me régiment d’artillerie, ont l’honneur de vous faire part de la perte douloureuse qu’ils viennent de faire en la personne de

M. Arcier.


décédé le....

victime des exigences del’honneur militaire, et vous prient etc.»


Questa «vittima delle esigenze dell’onore militare» vale un Eldorado!

Che cos’è l’onore civile? In che cosa consiste l’onor militare? Noi credevamo che ci fosse una sola specie d’onore, l’onore personale. E la prova n’è, che tutte le volte in cui uno dei nostri compagni di reportage (cronisti) annunzia che deve aver luogo un duello, si esprime semplicemente così:

«Il signor X** ritenutosi offeso nell’onore dal signor Z** ha nominato i suoi rappresentanti, incaricandoli di chiedere una riparazione all’offensore».

Ebbene; in questo caso, che è il caso di tutti i giorni, si tratti di posa o di convinzione, come voi opportunamente dite, forse che i rappresentanti incaricati d’intendersi con