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E fu due anni dopo, cioè il 12 marzo del 1870, che il duca di Montpensier uccise, a Madrid, in un duello alla pistola, il suo cugino germano, l’infante don Enrico di Borbone.

Gli esempi dall’alto scendevano frequenti, come si vede; nè può quindi fare meraviglia, se due cognati attentassero più tardi alla propria esistenza duellando con la spada.


1869. Mazzacorati-Pizzardi. — Mai nessuna città si commosse quanto Bologna, quando tra le sue mura cadeva esanime al suolo, per ferita di duello, il marchese Giovanni Mazzacorati.

Le origini vere di questo terribile abbattimento cavalleresco non furono mai conosciute, per dirlo alla moderna, officialmente. Sta il fatto, che un alterco al Circolo, servì di buon pretesto ai due antagonisti di por fine, con un duello, ad una profonda scissura, molto intima e molto personale, tra di loro.

Il duello accadde il 28 febbraio 1869. La Gazzetta dell’Emilia di allora, però, non ne fa cenno; l’Ancora (clericale) si limita a stigmatizzare, inorridita, l’uso barbaro del duello; solo il Monitore1 ce ne racconta un po’ di più.

Bologna, ore 12.

«In questo momento ci si dice avvenuto un duello, di cui parlavasi da più giorni, fra i signori marchese Mazzacorati e marchese Pizzardi.

«Il Mazzacorati sarebbe stato gravemente ferito, alcuni anzi lo dicono morto. Il duello ebbe luogo alla pistola. La

  1. Il Monitore di Bologna del 28 febbraio 1869.