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chiamati, depongono il sigaro per riprendere il loro posto di morte.

Al comando, le due pistole sparano insieme; la palla dell’ufficiale sfiora l’orecchio di B**, la palla del quale penetra nell’altra coscia del tenente S**.

La ferita, che sembrava lieve, si mostrò tosto mortale, perchè, non essendo stato possibile estrarre il proiettile, sopravvenne una infiammazione, che dopo dieci giorni di sofferenze terribili, condusse il disgraziato ufficiale nella tomba».


1860. — Il barone de Vaux1 narra, che nel 1860 ebbe luogo un duello, a Lunéville, fra Pierre, sergente del secondo lancieri, e Giraud, sergente nel dodicesimo dragoni. La vertenza ebbe origine in un caffè della città. I due avversari corteggiavano la stessa brunetta di diciott’anni, civettuola quanto bella, ed era bellissima, e che, nella qualità di figlia unica del padrone, troneggiava da mattina a sera alla cassa.

Pierre era un bel pezzo d’uomo di ventiquattro anni, dall’aspetto nobile, bruno, regolare, simpatico, distinto di modi e dalla voce insinuante.

Giraud aveva passato la trentina, aveva messo su pancia, aveva i cappelli biondi e radi; la fisionomia insignificante, la parola pungente; nulla insomma di quello che occorre possedere, perchè le ragazze si prendano per voi. Infatti, s’accorse che le sue galanterie erano accolte come i doni di Caino, mentre i più dolci sorrisi, le più amabili attenzioni, le piccole cortesie della bella bruna erano riservate al collega Pierre. Un giorno, all’ora dell’assenzio, i due rivali si trovarono alla stessa tavola, insieme a molti altri colleghi. Allorchè la prima passata fu centellinata, Giraud, volgendosi alla brunetta, che stava alla cassa, gridò brutalmente:

— Di’ su, ragazza, porta una seconda passata e più pre-

  1. Les dueles celebres.