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Accusato — No!
Sulla domanda della signora Berryer, Callot afferma che gli dissero essere Dujarier molto pungente.... al giuoco, sia che perdesse, o che vincesse.
Ecco la signorina Athenaïs Liévenne, artista del Vaudeville, che si toglie un guanto e solleva il velo per giurare.
— Dujarier è venuto al ballo da me; ed una volta sono andata al ballo da lui. Con lui mi sono trovata a cena ai Fréres Provenceaux. Ecco tutto!
— Voi invitaste Dujarier?
— Lui solo!
— Chi aveva fatto gli inviti?
— Ciascuno pagava la sua parte.
— Presso chi eravate voi?
— Tra Véron e Roger de Beauvoir.
— Dujarier non v’ha detto nulla di.... spiacevole?
— Ha detto cose.... a delle signore, parlando loro con famigliarità; dava loro del tu; e ha finito per fare altrettanto con me.
— Non avete rimarcato ciò che s’è passato tra Dujarier e Roger de Beauvoir?
— Dujarier commentava, scherzando, l’abito del signor Beauvoir.
— Che cos’altro avete osservato?
— Nient’altro. Io feci cenno a Dujarier di tacere ed egli dopo pranzo venne a presentarmi le sue scuse; gli porsi la mano in segno di riconciliazione.
— E poi?
— Intesi a dire ch’erano sorte difficoltà al giuoco, per qualche luigi. Dopo il duello intesi a dire trattarsi di vecchi rancori di giornalismo.
Viene chiamato il teste Alessandro Dumas.
Dumas (interpellato) — Alessandro Dumas Davy, marchese de la Pailleterie.
— La vostra età.
— Quarant’un anno.
— Professione.
— Direi autore drammatico, se non fossi nella patria di Corneille.