Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
[8] | — 184 — |
per la incoronazione del Doge, occasione nella quale c’era l’abitudine di fare una specie di campionario anche delle monete che ordinariamente non si emettevano più.
I soldi e i bezzi dei due Giovanni Corner vennero sempre distribuiti col criterio della leggenda, assegnando al primo quelli nei quali il nome di battesimo è scritto: IO, e al secondo quelli dove è scritto: IOAN (fig. 7-8-9-10) E questa distribuzione risulta esatta perchè corrisponde a una variazione avvenuta anche nella figurazione di queste monete. La banderuola che sta in cima all’asta tenuta dal Doge è triangolare e a una sola punta fino ai tempi di Silvestro Valier (1694-1700) in cui subisce diverse alterazioni, finchè rimane a due punte, come precisamente si trova su quelli che portano la leggenda assegnata a Giovanni Corner II.
Degli stessi indizi forniti dalla iconografia e dallo stile bisogna servirsi per distinguere le monete battute dai quattro Dogi che ebbero nome Alvise Mocenigo. Cominciando dallo zecchino,