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cto, dal umbilico infra lo infantulo pendiceo denudava. Ove le tenere natule tra le plumatile choxe dil Alite derivavano. Questo puerulo formosissimo, digno a cui per sé rapto lo havea nel vultulo dava indicio di formidare il caso. Aperti dunque gli ambidui brachioli cum le tuberule mane all’osso remigale strictamente prehenso se havea commesso dille ale spanse, questo è al remigio, che è quello osso il quale connexo cum il corpo mobilemente adhaerisce. Et le turgidule et infantule tibie sopra retrahendole, havea gli pediculi traiectati sopra la dilatata cauda. La quale bellissima migrava verso sotto il suffito dil arco. Esso puerulo era dilla vena candida dil Achates, overo Onyce exacto artificiosamente. Et lo Alite dil Sardio che è l’altra vena inseme coeunte. Per il quale exquisitissimo expresso isteti stupefacto excogitando. Como lo elegante artifice cusì perspicacemente se imaginoe di applicare aptissimamente quella petra ad tale officio et proposito. Sì che io ragionevolmente coniecturai per le pinne alquanto circa al rostro irriciate, et il rostro semiaperto cum la ludibunda lingua apparendo che lei apertamente se accusava tutta di essere intenta et in libidine resoluta. Imitava cum il suo dorso il voluto dilla clausula, et cum essa conducea similmente et il dorso dil puerulo pandante.
Lo Arcotrabe residuo poscia nel suffito disposito in quadrati cubiculi egregiamente liniati, dentro pendevano aspramente gli exacti rosacii, quanto era il contento dille Ante, dallo illigamento degli capitelli sopra il quale illigamento oltra le ante protendeva sotto lo inito dil flexo dil fornice dil adito, overo laxamento dilla porta.
Negli triangoli che l’arco causava, era una Pastophora per una nobilissima scalptura, di artificio quale nomina il vulgo Chameo. Cum gli panni imitanti il virgineo corpusculo volabili cedendo parte alle belle sure pecto et lacerti, cum gli capigli soluti et discalciate, verso il cuneo porrigevano il victoriale Trophaeo. Le quale perpolitamente occupavano tutto il piano trigonale di petra nigerrima, da indicare la veritate degli metalli, et le Nymphe lactee et candidissime. Retro al columnato vedevase il candido tabulato di optimo marmoro appacto.
Di sopra il Trabe assideva il Zophoro, nella medietate dil quale era una Tabella harpata di metallo aureato, cum uno epigramma di egregie maiuscule graece di copellato argento infixe che cusì dicevano.