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foliatura, vallate di buxo murulamente, et di Myrto, et di iuniperi, dece passi longitrorso alternati per uno et altitrorso pendipi. Ultra poscia queste recensite conclusure excedevano gemino passo elegante cancellature di marmorario sextante semisso cum symmetriata columnatione quadrata opportunamente distributa et collocata, cum omni egregio requisito. Le quale havevano gli hiati di rosacea et rombea figuratione et cum venusta sortitione di colore rubente, qual Cinabari et illustre. Per le quale viteamente se implicavano rosarii di multiplice coloramento et foliamine. Per questi antedicti lochi ambo per mano tenenti incomminciorono a conducere suadendo a Polia facetamente, che per quel modo che a esse et a llei erano di florose strophiole le bionde come circularmente presse et a me parimente ella ancora degli sparsi flori dovesse recogliere, et una gioia inserentili amorosamente componere. Et quivi cum grande solatio, et excesso placere, alcune dille dive Nymphe comitante alla collectione placidamente se inclinavano cum la mia Polyzela Polia, et adiutare. La quale sencia pausare agevola dalle regule amorose compulsa, cum le prompte et aptissime mano degli varii et odoranti flosculi, cum incitato dilecto compositamente di texere la circulare Polycarpia dete principio. Et dalla copiosa testa extirpati gli flavi et longissimi capilli, quale di puro oro subtilissima filatura coruscanti. Gli quali cum prolixa serie porrecti per il casto dorso permananti venustamente undiculavano, gli collecti floruli congesti stringere industriosamente vacava. Et cum tale voluptate et spassi di dolce flamma exhilarando laetissimi et indefessi corigianti. Hora per florulenti prati, hora per verdissimi boschetti, circumsepti di irrigui canali et tremuli rivi, hora per le suave umbre, dille arborose strate di florida vincapervinca coperte, cum il culmo di opera topiaria et la celebritate dil loco et la clementia dil coelo sencia molestia di himbri et aesto, cum voluptuoso invitatorio trahendo, provocando, et alliciendo, gaudiosamente ad uno limpidissimo et sacrato fonte di una larga scatebra manante pervenissemo. Non cum le praeripie muscose, polythricose, adianthose, et asplenose, ma cum le ripe circumsepte et ornate erano di limiti di marmoramento macedonico, non punicato, ma suapte collustrabile et versivenato, decorati di umbratile di amnici germini, cum multiplice sobole di flore cum vario et iucundo odoramine et le sue freschissime et rorulente fronde fragrante dispositi. Dal quale uno quam gratissimo rivuletto le liquide et manale aque eliquante per sotto gli frondiferi orni cum molle et lene susurro properante discorrendo asportava. Et in questo amoeno loco, da uno immortale laureto le