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Consequentemente verso la strata, cum il medesimo modo et locatione quatro .TAOP. nel altro tre .TIM. Nella extrema verso gli gradi, cum il praefato ordine, et al scrivere servato, due .IO. Nel propinquo due .VI.

Le fascie, circuli, et la rotundatione interstitia di ruta densatamente pressa. La Aquila di serpilo, lo excluso dagli circuntermini di polio montano. Le litere di maiorana circumvallate di Iva. La completione degli circuli era di uno, di florante Ianthine, uno di luteole. Il tertio di candide cum grande foetura degli sui flosculi, nunque cadivi, ma perhennemente floribondi. Et le oluscule continuamente cum aequamento uniforme virente. Interdicte procedere al destino dilla foeconda natura. Dal trigonio causato dalla rotundatione, et dagli anguli dille interiore fascie, era per ciascuno, uno circulato dil coloramento herbacio degli concludenti, lo excluso di Myrsinites. Nel centro degli quali erano plantate quatro sphaerice pile di compressissimo myrto, et aequatissimo, cum bipedale stipite, et degli reliqui. L’altro quadrangulo, fascie, circulo, quale hora è recensito. Nel circinao erano dui volucri. Da l’una parte, una Aquila, et da l’altra obvio uno Fasiano, cum il rostro directo al rostro. Sopra gli labii d’uno vaso pedavano. Il quale havea uno pauculo di pediculo, et dal dorso le ale d’ambidue levate. Tra gli voluti dille fascie dalla parte dill’aquila nel primo et inferiore spatio erano formate tre litere .SUP. Nel altro tre .ERN. Nella parte suprema nel primo spatio tre .AE. A. Nel sequente tre .LIT. Dal lato dil fasiano nel supernate spatio tre .IS.B. Nel subiecto tre .ENI. Tra le due infime fascie nel primo spatio tre .GNI. Nel sequente tre .TAS.