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continuo, ma la magiore parte fragmentato et interrupto. Molte columne deli sui capitelli viduate. Et infra le ruine fina al suo supremo et proiectura dil Astragalo et Hypotrachelia et Hypotesi sepulte. Appresso gli quali cursi di columnamento, ancora duravano antichi Platani, et silvestrato Laureto et coniferi Cupressi, Sentosi Rubi. Suspicava de Hippodromo, overo di Xysto, overo Paradromyde, overo Ambulacri, cioè Ambulatione, overo ampla latitudine di portici hypetri, overo loco de temporario Euripo.

Sopra di questa piacia, dal initio intro verso la porta .x. passi, vidi uno prodigioso caballo et aligero Desultore, cum le ale passe di aeramento, di excessiva magnitudine. La ungula del quale occupava sopra la planicie dil basamento, nella extrema linea dilla rotundatione di uno calceo pedi .v. Et da questo extremo imo circinato di l’ungula, fina sotto il pecto, .ix. pedi per debita ragione alto io lo trovai. Cum il capo soluto et effrenato, cum due picole auricole, la una in ante porrecta, et l’altra retro contracta. Cum undiculate iube et prolixe, sopra il dextro del collo dependule. Sopra il quale molti adolescentuli a cavalcare dorsuariamente tentando. Niuno di essi fermo sopra retinerse valeva, per la sua soluta velocitate, et dura succussatura. Diqué alcuni cadevano, quali stavano praecipitabondi. Alcuni supini, et tali resupinati, et altri innixi ascendevano, tali involtati (rapiti nelle stringente mane) li longi crini vanamente tenivansi. Erano alcuni caduchi, in acto poscia di levarsi sotto il corpo lapsi dil excusore.