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Fora dille capsule, overo Altane sotto il socco dille columne solide pullulavano rosarii, non excedendo el passo l’altecia sua. Le quale tra una, et l’altra columna septo facevano delectabile, ad qualunque columna, et de qui, et de lì, perpendicularmente surrecto nel medio dilla columna interiore adhaeriva rectissima una virga di rosario. Le quale oltra il nobilissimo Epistylo extenso sopra la dicta columnatione, di petra russa quale praefulgido coralio sencia altro adminiculo de gli rosarii facevano il flexo topiario. Il fastigio dilla dicta pergula cum le capsule, columne, et trabe recta, di altura se praestava passi quini. Dal quale fastigio incohavano a ritondarse, overo tuberare le cupule in forma bullacea. Esse sole coperte di rose lutee. Le pergule per longo di tute specie di rose candide erano intecte. Et le transversale di vermiglie rose di omni conditione, cum perhenne fronde et floritura in summa multitudine, et spiramento di odore, germinavano et fora dille capsule, omni generatione di fiori et di aromatice herbe. La prima pergula circitora cum il claustro dill’aranceto continivase, il quale havea una fenestra dilla apertione dil circunflexo terminante al claustro dilla pergula al centro directa, meno aperta dal solo in su uno passo aequale al septo intercolumnato. Ciascuno prato havea quatro porte, nel mediano dilla sepiente columnatione. Le capsule pervie lassate. Le quale porte per tuti gli prati a llibella uniformamente se correspondevano. Nel mediano degli oliarii et florigeri prati, una elegante operatura di eximio distributo et praecipua politione, io vidi. Primo negli primi prati mirai una celeberrima fabricatura di scaturiente fontana, situata soto una specula di virentia buxea di solerte expresso. La quale uniforme se trovava per tuto il primario ordine, et in circuito degli prati per questo modo. In medio di ciascuno cum aequa distributione tre gradi torqueati in rotundatione iacti, erano extructi. Dil supremo nella coaequata superficie il diametro dui passi era et semisse, cum uno peristylio di octo columnelle sopra excitate cum le basule nel circinato gyro dil superiore grado, et cum gli capitelli. Le quale usurpavano sete diametri nella sua proceritate (doricamente dilla crassitudine ima) et ventriculate archi da una ad l’altra. Superambiva agli archi il trabe, fascia et coronice. Al perpendiculo dille supposite columnule per ciascuna superastructo uno antiquario vaso. Per diametro dilla sua dilatata corpulentia piedi tre, cum il rotundo fundo acuminato, et d’indi paulatinamente dilatantise, perveniva alla mediana prominentia, ornata di una exquisita zonula. Et de qui dal lymbo il moderato proclivo, ascendeva all’orificio, cum labii di grande politura circa lo hiato dilla sua apertione, et de qui al lymbo piedi uno et semisse, il residuo fina al t ii