Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
Daposcia che io hebbi questi dui epitaphii accuratamente perlecti, et gratissimamente visi, solicito inquirente rivolvendo gli ochii, ecco ch’io vedo una sepultura historiata. Alla quale sencia pigritare andai. In la parte anteriore dilla quale appacta era una arula, inseme cum tali expressi. Sopra la piana di essa di miro artificio imposito era uno capo di silvano caprone, retento per uno degli corni da uno seniculo, cum la testa di capigli al modo vetusto tormentati confusi. Il quale era induto sopra il nudo di palio reiecto sopra la spalla dextra, sottovia venendo dalla sinistra ritornando sopra la dextra, et nel tergo dependulo proximo egli era di pelle caprina vestito, una antica, et l’altra postica al dorso, sopra gli humeri, gli pedi di ambedue le pelle innodati, et gli altri tra le coxe pendenti cum il ruvido pelo alla carne voltato, et cinctosi di una torque, overo strophio facto di Tano, overo vite nigra, cum le foglie sue.