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cum singulare religione et approvata divotione nel divino foco dilla tua sacratissima Ara proiecto, et cum praecipua sinceritate dicato sencia remisione infiammabonda lo offerisse. Et hora sentendo l’amorosa gravitudine che protrude et preme nel suo perusto core per amore atroce di questo suo giovene, agevola et pervicace et cum immutato animo se dispone dignamente aptantise negli tui delectevoli et honorabili ardori. Et tanto più fervida, quanto più la tua divinitate exorata, gli prestarà favore. Dunque desideratissimi cupitori ambidui essendo di consequire gli tui meriti, et di persentire le sancte gratie, et di vedere il nume tuo sanctissimo, o Amathuntea genitrice per tuti dui io nel praesente preco, oro, et supplico et adorando obsecro. In questa sua bona et sincera hagistia, che essi navigare possino et transfretarsi (mediante il tuo potentissimo figliolo) al tuo delitioso triumphale et glorioso regno. Et per me mediatrice, et observantissima religiosa de gli mysterii sui adimpli gli urgenti et stimolosi desiderii et extingui le subuliente incitatione, et pervenire concedi al fine ordinato dil tuo venerando sacramento. Commovite hora pientissima Autophies Dea, et degli mortali indefessa Matre. Sospitatrice benigna et exaudi le divotissime precature como exaudite furono le intente oratione di Eaco, di Pigmaleone, et di Hippomanes dinanti a queste divine tue Are humilmente oblate, et porgite et prestate favorevola et gratificabonda in sovenirli. Cum quella innata pietate, che affectuosamente dimonstrasti tu al fantulo pastore dal geloso Marte battuto. Et per quel sangue divino che allhora in roseo fiore spargesti. Diqué si gli nostri meriti et obsecratione nel tuo conspecto di l’alta maiestate meno digne fuseron. Presta et fae, che la tua amorosa clementia cum le sancte fiamme al nostro debile effecto misericordiosamente supplisca. Conciosiacosa che essi inseparabilmente cum firmecia di animo cum singulare promptitudine di core et cum indiluendi proponimenti votati caldamente se hano, et strictamente religati cum praecipua obedientia di succumbere et cum sedulo famulato alle tue venerande et sacratissime legie, et a quelle mai unquantulo discrepare. Nelle quale già più giorni sono, che il giovene corroboratose continuando, è stato impavido et strenuo Athleta et in questo medesimo lei scrupulosamente professa, cum mira sperancia dil tuo divino et efficace patrocinio et tuto refugio impetrando. Intercedendo dunque exoro supplicante la tua alta sanctitudine et sublime potentia, che tu munifica gli optati effecti rependi. O Cyprogenia per quelli amorosi urori, che ad te piaqueron d’infiammarte cum il dilecto Marte, et per il tuo furibondo marito et per il tuo luctante fiolo. Gli quali