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lo uno bianco, et l’altro negro, cum vivace spirule innodati. Stava esso volupticamente collocato sotto di una foecunda vite. Sopra della quale pergulata, salivano nel volto ridibondi alcuni bellissimi spiritelli nudi. Et d’indi gli penduli et gravidi racemi maturi extirpavano, alcuni accortamente ad questo divo Nume gli offerivano negli calathi. Et egli avidutosi placidamente gli receveva. Alcuni nel verdaceo solo iacevano resupini, al dolce somno provocati dal uvaceo succo. Altri intentamente facevano la opera del mustulento Autumno. Altri cum gli extenti Tympani ociosamente sonanti cantilavano. Le quale expressione, secundo la exigentia degli coloramenti, cusì erano naturalmente le vene al diffinito excogitato dell’artifice, della pretiosa petra opportunamente accessorie, et in queste imaguncule, quantunque parvicule, niente dimeno, defecto alcuno, et nelle minime parte se accusava. Ma omni parte distinctamente perfecta cernevase.
Fora del praescripto vaso, germinava una frondosa vite d’oro cum gli irriciati pampini, foetosamente ornata de Botriculi, cum grani punicei de Indico Amethysto, et la foliatura del sancto Silenite di Persida verdigiante, ad gli moti Lunarii non subdito, et a Cupidine placido. Praeservante sospite il gerulo, et embricava la Seiuga. In ciascuno angulo della plana, del triumphale carro, diffusamente splendesceva, collocato uno faberrimo candelabro, sopra tre pediculi corniculati fundato, di ramicoso coralio, praestabile ad gli ruricoli. Fulmini. Typhoni. Et repellente le tempestate, et al portitore benigno et Amuleto. Quale Similante non fue sotto el capo Gorgoneo da Perseo retrovato, né tale nel Erythro mare, né tale nel Persico, né tale el Drepanico. Daposcia ad uno degli quali tutto el stylo era de ceruleo et lusitano ceraunio inamicabile delle tempestate, et de Diana amicale praecipuo, cum temperata corpulentia, et gracilamento de longiusculi balusti et noduli. Cum obstentatione spectabile, di vermicularia operatura adornati, de altitudine bipedale. L’altro praestavase de finissima l iiii