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ma navigabili. Imperoché in loco delle gressibile strate, correvano rivuli d’aque. Il quale mysterioso loco era de sé agro salubre et di glebe foelice amoeno ferace, vario di omni copia di suavi fructi referto, et di exuberantia di fonti ornato, et di omni florulenta virentia iocundo, di omni solacio diffuso et di maximo oblectamento. Et dixe. Pensiculo io Poliphile che di questo mirando sito non intendi la sorte conditionata sua. Attendi. Chi entra, non pole retrocedere. Ma come manifesto vedi quelle specule et indi et quindi distribute, sette circuitione una da l’altra distano, et il danno extremo che sortiscono gli introeunti questo è che in quella specula centrica nel patore hiato del suo ingresso uno mortifero draco voracissimo et invisibile dimora. Et questo è dannosissimo in una parte, et nell’altra quiete, non lo potere videre, et extremo terribile non lo poter vitare. Il quale et nel ingresso et nel progresso dove lui a caso et statuito vole, devora gli introgressi. Et si tra una specula et l’altra non gli occide, passano securi tutta la septenaria circuitione fina alla specula propinqua. Dunque quelli che quivi entrano per quella prima Turre. (Mira il titulo di graeca annotatione scripto et accuratissimo pensicula. DOXA KOSMIKE HOS POMPHOLYS) vano cum la navicula cum alveo secondo, et sencia cura alcuna et fatica, gli fructi et fiori cadeno nel scaphidio, et cum summo piacere et gioco per le sette rivolutione discorreno, fina alla seconda specula. Et considera Poliphile quanta chiarecia è di aere in questo exordio, fina alla mediana specula accrescendo, et d’indi paulatinamente circa il centro decrescente se infusca tetro et illumino. In quella primaria torre, praesidente habita aeternalmente una pientissima matrona, et benigna largitora, dinanti alla quale stabilissimo sta una veterrima et sortitia et promptuaria urna, ornata di sette littere graece come vedi cusì. THESPION stipata di fatali melli, et ad gli introeunti a ciascuno lepidissima et munifica uno di quelli dona, sencia rispecto di conditione, ma secondo che occorre la eventicia dispositione. Questi recepti fora venendo incominciano a navichare nel labyrintho, sepiti gli meati di rose et arbori fructigeri. Transacta dunque la prima longa circuitione delle sette revolutione di Ariete ad la extrema cauda pissatile pervenendo alla seconda specula trovano innumere puelle di diversa conditione, le quale a tutti gli domandano la ostensione degli sui melli, et monstratolo ad quelle. Esse peritissime cognoscono il propriato et disposito mello, et quello amplexantilo hospite l’acceptano, et seco l’envitano, le altre sette circuitione pervagare, et secondo la sua inclinata promptecia, et cum diverso exercitio individue gli conducono fina alla tertia specula. In questo loco chi vole perseverare cum la sua comite, quella nunque ello abandona né lassa. Perché quivi altre più voluptuose damigelle trovano, et molti repudiano le h iii