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excellentissima porta verso alle donne alla mensa sedente, demoravano le adolescentule musice, sette per lato, cum habiti Nymphei dignissimi et pretiosi. Le quale in omni mutatione, overo depositione dilla dapale mensa, variavano soni et gli instrumenti. Et dummentre si epulava, altre di queste cum angelico et Sireneo concento suavemente oscinavano. Hora in uno subito furono collocati tripodi di Hebeno, et temporarie mense, senza tumulto et strepito, ma ciascuna paratissima al suo destinato officio, et cum affectuoso conato aviduta et perspicace, et al suo iniuncto et imposito ministerio totalmente intenta.
Et quivi primariamente dinanti la Regina furono affermati tripodi di tale factura. Sopra una rotundatione di optimo diaspro, egregiamente liniato. Sopra el quale erano tre stipiti infixi. Lo imo degli quali desineva sopra il piano in una rapida branchia de leone d’oro, cum exquisita fogliatura gli styli ingurgitante, circuncirca investiti di politissima fogliatura. Et nel mediano suo ciascuno havea appacto uno capitulo di puppo, nel medio di due passe alette retinuto, dagli quali verso l’uno all’altro pandava uno fasciculo di rami coacervati nel medio turgescente, cum varii fructi referto. Gli quali styli nella suprema parte haveano una proiectura aptissima ad substinire la rotunda mensa dinanti a essa regina, questo instrumento era immutabile, ma le mense rotunde subitarie variavano. Come variava la materia degli vasi ad qualunque mutamento di mensa. Daposcia in uno battere di ochio, fue sopra questo tripodo posto una rotunda mensa d’oro aequatissima per diametro pedi tre et di crassitudine policaria et di questa forma et mensura erano tutti gli sequenti. Et sopra le eburnee mense fue explicato uno odoroso mantile di panno hormisino verde et politulamente distenso, lato et longo quasi fina sopra al pavimento, defilato nella extremitate per tutto, cum gli proprii fili ritorti, et commixti di fili aurei et argentei, dependuli sotto una lista, overo phrygio, di uno sextante la sua latitudine, et subtilmente ritramata, et di perle copiosamente fulcita. Dal pavimento suspesi aequabilmente uno palmo circuncirca per omni lato. Et di questo operamento tutti gli mantili erano