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fare a Marianna la galanteria di'un regalo delle ariette che aveva composte e' che dovevano cantarsi sul teatro di Musso.

Andò secretamente a cercare ì suoi • fidati amici, e li condusse seco sotto la • finestra. Ma appena ebbero incominciate le prime note, che Michele tutto lieto dì buscarsi la-mancia, corse fuori della casa e gliene diede delle buone. Cosi il signor Pasquale dovette far senza della compagnia del dottore e di Piticchinaccio nella sera che andò al teatro.

Se quando uscì di casa colla sua Marianna per andare da Nicolò, avesse avuto' al fianco un frate, si sarebbe detto,che andavano al< patibolo. Dinanzi • a’ loro spazzava la strada tutto dispettoso il suo valente Michele, armato fino ai denti con venti sbirri dattorno. Nicolò accolse solennemente Pasquale è la nipote alla porta del teatro,' e li condusse presso alla scena in un posto riservato per essi. * )1 signor Capuzzi fu molto lusingato dì queste dimostrazioni, e data un’ occhiata all’ intorno con unu gioja mista all’ orgoglio , fu. tanto più soddisfatto quando si .avvide che non erano che donne fra luì e Marianna.