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suoi piedi lo sbirro che investiva Antonio.

La baruffa fu finita in pochi istanti perchè quegli sbirri che non erano feriti si misero la via fra le gambe, fuggendo verso la porta del Popolo con grande schiammazzo.

Salvatore Rosa (poiché non altri che esso era corso in., ajuto d’ Antonio), voleva inseguirli, ma Maria Agli che era sopravvenuto con lui e che l’ aveva cosi gagliardamente ajutato, benché fosse molto attempato, lo contraddisse dicendo, che la guardia appostata alla porta del Popolo li avrebbe arrestati. Allora si ripararono tutti presso Nicolò Musso, che li accolse nella sua piccola casa non lungi dal teatro. I pittori deposero le loro maschere e i loro mantelli imbrattati di fosforo, ed Antonio medicò.le* ferite di Salvatore, d’ Agli e degli altri, ferite che non erano pericolose.

Il tiro per ardito che fosse, sarebbe sortito a buon fine, se Salvatore ed Antonio non avessero trasandato qualcheduno che. guastò ogni cosa. Michele che era già stato un Bravo ed uno sbirro, e che era in certo modo il servo di Capuzzi , gli aveva tenuto dietro,