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7" 77 ““ Tale era il teatro a cui Marianna era tanto smaniosa di. intervenire. • — Andiamo ad assaltare il nemico di fronte, disse Salvatore; il ritorno dal teatro in città ne porge la miglior occasione.

E qui disse ad Antonio un altrp suo trovato a cui fu subito acconsentito, perchè sperava di venire a capo di trar dalle mani di Capuzzi la sua innamorata. E già vagheggiava il piacere di far qualche mal tratto al dottor Piramida.

Sopravvenuta la notte, Salvatore ed .Antonio diedero di mano alle loro chitarre e furono in contrada Ripetta, per far istizzire il vecchio Capuzzi facendo a Marianna la più bella serenata del mondo. Salvatore suonava e cantava meravigliosamente , ed Antonio fece cos'i bene le parti di Tenore, che Odoardo Cecarelli non, avrebbe saputo far meglio. Il signor Pasquale venne sul balcone e disse delle villanie ài cantanti perchè si tacessero; ma tutto il vicinato, che s’ era già fatto alle finestre gridò ad una voce che almeno in compenso degli strilli con cui lacerava le orecchie, lasciasse che si udissero una volta delle belle note! Pasquale fu costretto di ascoltare suo mal-78-