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4 — ti mentì che forse si aspettavano, e capitava addosso il Giovedì grasso a rompere tutte le speranze che si potevano avere ancora.

Quasi subito dopo un tristo carnovale, di questo genere, un cèrto Niccolò Musso aperse presso la porta del Popolo, un teatro dove non si rappresentavano che delle buffonerie estemporanee. L’ annuncio era fatto in Uno stile spirituale e piccante, e i Romani che erano ghiotti di qualche divertimento drammatico, augurarono bene dell’ intrapresa di Musso.

L’ acconciatura del teatro, o piuttosto del tavolato, non dava a credere che l’ imprenditore fosse in una condizione molto brillante, giacché non v’ erano nè orche-J stre ne’palchi. Ma invece di questo scompartimento era stata accomodata in fondo della sala una galleria * nel mezzo della quale, campeggiava 1’ arma Colonna che aveva tolto Musso e il suo teatro sotto là sua protezione. Da un luogo più alto pendevano alcune tappezzerie che secondo la necessità raffiguravano, ora"un bosco ora una salaora una strada, e quel luogo serviva di scena.; Delle malvagie banchette di legno offerte agli spettatori,