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i che quando dopo 1’ assenza di un paio d’ ore, io sboccava nella contrada Ripetta con ogni sorta d’ essenze , scorsi il signor Capuzzi, vestito di tutto punto, e ritto in piedi sulla sua porla. E dietro lui era il dottor Piramide con quel ladro di sbirro, e fra le gambe vedevo una creaturina che stimo che fosse il Piticchinacchio. Appena il vecchio mi vide, mi minacciò con ambe le pugna, dicendo con mille spergiuri che m’ avrebbe rotto le ossa se avéssi messo

piede sulla sua porta.

— Aspetta, gridava, aspetta ribaldo j che darò il mio ultimo ducato per farti appiccare; e quel tuo gentile amico, il signor Salvatore, quell’ assassino scappato dalla forca, andrà a raggiungere néll’ in•ferno il suo capitano Masaniello; e intanto state cheti,, che non durerò fatica a farvi cacciar da Roma.

— Cosi gridava il vecchio Capuzzi, e siccome il popolo cominciava ad affollarsi vidi che non mi rimaneva altro partito che di fuggire. E nella mia desolazione non voleva venire da voi perchè sapeva che non avreste fatto che ridere. Ed ecco che- già ridete 1 .