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44 rania, il nostro gentiluomo sf fa dire messer Pasquale Capuzzi di Sinigaglia; perchè Sinigaglia appunto è il luogo dove è nato, ed a quel che si dice nella barca di un pescatore, dove sua madre lo partoiì innanzi termine per uno spavento che ebbe di un cane di mare. In gioventù fece por sul ' teatro una sua opera, che fu 'inesorabilmente fischiata, ma questo non bastò a guarirlo della mania abbaininevole. Anzi quando intese l’ opera di Francesco Cavelli, le nozze di Teti e di Peleo, ' giurò che il maestro gli rubò i più sublimi pensieri. E tuttavia infermo della malattia del canto strimpellando una povera chitarra idropica che non ne può più. Il suo fidato Pilade è una specie di nano mézzo castrato, a ' cui i Romani hanno posto il soprannome di Piticchinaccio.

Alla bella coppia si aggiunge per lo più, indovinate? Non altri che H. dottor Pirami da che tira giù delle note come un asino malinconico, dandosi a credere di ji/ r, v, + f avere una voce da basso da far invidia al Martinelli della cappella papale. I tre venerandi personaggi fanno cerchio la sera tra loro, e seduti su i balconi cantano dei mottetti di Carissimi a far mia\