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posso soffrire. Siedi e raccontami placidamente come la tua bella Maddalena s’ è mescolata ai tuoi amori, e dimmi quali sono i sassi che ti nojano per la strada, onde li possa. riiuovere, che già ti voglio ajutare. Più gli accidenti sono avventurosi più mi dilettano. Vedi che m’ incomincia .a bollire il sangue nelle vene ed ho necessità di far .qualche follia. Narrami tutto, mio caro Antonio, ma come ti dico senza sospiri. Io ti. ascolto.

Antonio sedette sullo sgabello che Salvatore gli accennò presso un quadro che lavorava, e cominciò cosi: — Nella contrada Ripctta in un alto caseggiato dove subito salta agli occhi un balcone sporgente infuori, appena si spunta dalla porta del Popolo, abita il più bizzarro di tutti i bizzarrissimi che potete incontrare in Roma: un vecchio cortigiano, che ha tutte le magagne del suo*ordine, avaro, vanitoso , un fatuo innamorato, che vorrebbe fare il vagheggino, lungo e secco come una pertica, aggiustato come un bellimbusto con una parruccaccia bionda, guanti frangiati, nastri e nastrini, in testa un cappello aguzzo e una gran spada • al fianco.