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non so, caro Antonio, perchè avete per me un culto di tanta venerazione. Voi siete, come dite, chirurgo, e questa professione non ha che far nulla colle belle arti.

— Caro maestro, rispose il giovane cogli occhi bassi, quando vi sarete un po’ più rinfrancato vi dirò tutta l’ anima mia.

— Fatelo, disse Salvatore j abbiate in me intiera fede, voi lo potete perchè io non conosco- persona che mi sia più piaciuta di voi al primo incontro. Più vi guardo, più mi avveggo che il vostro aspetto ha dei tratti di somiglianza con • un giovane che fu divino. Io parlo di Sanzio* Gli occhi di Antonios’ accesero di un fuoco scintillante, e tentò indarno di rispondere.

In questo punto madonna Caterina entrò col padre Bonifazio, che recò a Salvatore Uosa una salubre pozione che lo rifece.

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