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5 — çon un. accento cosi doloroso, che fui li per piangere:; Amare, amare. Ahi senza amare! Io m’ assisi a’suoi piedi, epresi a: parlare di te. Élla si nascondeva sempre, il volto, e i suoi, sospiri divenivano via via più frequenti. Non le nascosi'esserti travestito per guidar la sua gondola, e non poter; resistere a’tuoi desideri che appo, lei: ti trascinano. Qual torrente .di lagrime irruppe da’suoi occhi! Gridò con violenza: In nome di .Cristo, per tutti i Santi 1 Io non posso vederlo; digli j te ne supplico, digli che a me non> s’ accosti giammai. Ei deve andarsene da Venezia

che egli parta,. parta! e ‘subito I

—- Deve dunque-morire, questo povero Antonio?, sciamai allora. In quell’ istahte il vecchio Faliero entrò nella stanza, e m'accennò d’ allontanarmi. • - V<{ 1 . — Ella mi rifiuta, mi respinge lontano ! gridava Antonio iu una profonda disperazione. » > i. Povero .'innocènte 1 disse- la vecchia ridendo. Non vedi iche la bella Annuo• »

ziata t’ ama; immensamente t’ amay/ch’ ella prova tutti i tormenti d’ amore ch’ abbiano mai straziato cuoi* di . dama?, Figliuol mìo, domani quando alta: è la notte, pe-.

uetra nel > palazzo ducale» Nell