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vitale avesse adatto cessato di muoversi, che le avrebbe dato un nuovo impulso come al bilanciere di una pendola; che non perciò non si dubitava meno della guarigione del povero pittore, e si teneva per fermo che il medico avesse riscosso così fortemente il pendolo, che s’ erano rotte le molle.

In questo sopravvenne, che appunto un giorno che l’ infermo poteva appena movere un dito, fu assalito da una ardentissima febbre. In quel furore diede mano ai fiaschi che contenevano la pozione e li gittò dalla, finestra in quell’ istante che il dottore stava per entrare dalla porta. Accadde che alcuni fiaschi 10 colsero e gli si ruppero in capo, onde 11 nero liquore gli bagnò a larghi sprazzi il viso e la zazzera.

| ■ ' # Il signor Salvatore è diventato idrofobo, gridò il dottore lanciandosi in casa, egli è frenetico, e 1’ arte non lo può più campare. Datemi il quadro, o madonna Caterina, che fra dieci minuti è morto; sarà la mercede delle mie fatiche! Datemi il quadro.

Ma quando madonna Caterina aperse la cassa, e che il dottore scoperse quei — 18 —