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f gli Angeli scendean dall’ alto dei cieli per salvare i mortali da un’ imminente sciagura. M’ inginocchiai, e ver’ lei alzando le roani giunte: — Ah! sciamai, tu sei un Angelo di luce inviato dal Signore per togliermi alla morte. Ma la celeste creatura stese a me le braccia, e mi disse arrossendo: « Io.non sono un Angelo, ma sibbenè una fanciulla, una creatura come te. ' >» M’ alzai giubilante, aprimmo le braccia, i nostri labbri s’ incontrarono, e ci serrammo strettamente . s al petto piangendo di gioja e in un dolce silenzio. Tuttp: ad un tratto un voce chiara gridò dal bosco: Annunziata, Annunziata 1 « È d’ uopo eh’ io parta, mia madre mi chiama » mormorò la giovinetta , e un acuto dolore s* impadronì dell’ anima mia. — Ah! quanto io t’ amo, a lei dissi versando lagrime che cadevano sulle sue guancie infocale. — « Ancor’ io l’ amo tanto, caro fanciullo », Sciamò la ., * t t « ** w • giovinetta imprimendo un ultimo bacio sui miei labbri. Annunziata! si udì di nuovo, ed ella disparve fra gli alberi.

Vedi,"Margherita, questo fu l’ istante in cui l’ amore gettò nel mio cuore Ih prima scintilla del fuoco che tuttodì la consu.