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gli- davano la sicurtà di prossima, vitto*, ria. Non paventava< egli punto il vecchio Falitro, ed; in fatti sembi'ava. il vecchio guerriero., dopo il suo matrimonio)ï;aver perduta. la .Sua bollente .collera e la < sua, impetuosità-.;, si vedeai continuafnente, assiso appo la sua vaga Annunziata, adorno, dei più-.picchi,; e-più. leziosi vestimenti dai suoiiocchi -sormontati .da grigie,so?* pracciglia, sfuggivano lagrime di tenerezza, oon tempi avalai con ardore, chiedendocela la; sua. estasi,qual altro, potea,vantarsjpp sedere Esimila teeond<Jn -luogo della voce», rauca* e! violentaci «suoi labbri!;s' agita*:

vano appena, appena ond,e:parlare, e le; sue espressioni eran sempre.cordiali..Çh|i avrebbe: mai:, riconosciuto: in; .questo -veti gliardo Æçnero ed atAoroso, quel Faliert)»

chè a Treviso,!jn. un (folle furore * il dìi del Corpus tD orni ni,,; percosse il: V esqovo.

d’ una guanciata ììiQuesta debolezza che; non facea che aumentare,' infiammò viep*; più: r>audacia.:di>:Michelei Steno. Annun-[ ziata sembrava non feom prenderei gliMafitj denti sguardi;?idi Michele,; /Qjgtipra, fisi su.lei, e.la calma.della,dogaressa lp.fa-.

eea .disperare, n(Pensò; ai, mez?i più tet, merariy e /giunse I a innamorare jllna,feçu?„