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. . • - 153 In-così dire, Antonio volle abbando?

I f Ì m m i ♦ • narla, ma la mendicante lo ritenne pel mantello: — Tonino, non guardarmi così, o io corro a gettarmi in canale.

Resta qui, resta qui, figlio; questo cuore è oppresso! è d’ uopo ch’ io lo versi nel tuo.

Siediti là, e ascoltami per pochi istanti.

Antonio s’ assise pazientemente a’piè della colonna, e posesi ad esaminare il librò de’conti, i cui fogli bianchi attestavano lo zelo col quale proseguiva il commercio intrapreso a Rialto. — Tonino, disse la vecchia, non ti sei rammentilo • 7 \ “ .4, k avermi vista altre volte?

— Te 1’ ho già detto, risposò Anto nio, senza levar gli occhi, che io mi sento attratto verso di te; ma non attribuirlo vè alla tua decrepitezza, giacché quando vedo quegli occhi neri scintillanti, quel naso acuto, quelle labbra pallide, quéi capelli irti e grigiastri, mi corre un brivido per Tossa, e penso che tu impieghi forse qualche mezzo tenebroso per attirarmi.

— Per tutti i Santi! sciamò disperata la mendicante. Qual demone t’ inspirò simili pensieri. Accusar di sortilegio colei che salvò la tua infanzia: cliè la donna, la cui rimembranza ti rimase scolpita nell’ animo, io souo io.* 'iy: