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CAPITOLO ni; • ' • • r W , * • , ? •

Rivolgiamoci un po’adesso ad un gio* Tane d’ una faccia fiera e insiem gentile, vestito con leggiadria, con una bella borsa di zecchini, che passeggia in su e in giù per Rialto, parlando con £brei, con Turchi, con Greci, con Armeni; ei volge1 la sua fronte malinconica, riede rapidamente sui suoi passi, s’ arresta a- un tratto, ritorna di nuovo, e gettasi alfine in. una gondola che lo conduce alla; pia/.za di San Marco ove si pone a passeggiare, senza badare, senza pur pensare ad un soave bisbiglio che, sfugge, al suo passare, dai magnifici drappi di più d’ un;balcone dei palazzi vicini. Chi;mai riconoscerebbe,, in que»

sto giovinotto; .quell’ Antonio che, pochi dì prima, stava agonizzante,, coperto di stracci, sui gradini di pietra della dogana.

Buon giorno, mio" figlio, buon giorno I gli gridò la vecchia accattona che stava seduta davanti San * Marco. — Antonio che non l’ avea vista, sofìfermossie tolse dal gruzzolo un pugno di zecchini.—Tienti 145 —