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1 — rese, le vesti menta e la barba tutte brutte ancora d’ acqua salata. La plebe, siccome la Signoria, compresi da terrore .pei trisfi avvenimenti, nel novero dei quali contò come di sinistro presagio l’ esser passato il Doge fra le due colonne, ove s’ uccidono i rei, la plebe guardò un profondo silenzio, e questo giorno, incominciato nella letizia, terminò nella più nera tristezza.

Niuno parea pensare al salvatore del Doge, e neppure Antonio vi pensava, tanto era oppresso dalla fatica e dal dolore; e si meravigliò forte allorché una delle guardie ducali venne a cercarlo pei gradini sui quali erasi sdrajato, e Tintrodusse attra* verso al palagio nelle stanze del Doge. Il vecchio Faliero accoltelo con benevolenza, gli mostrò su una tavola due sacchi d'oro, e gli disse: —Figlio mio, accetta que« sti tre mille zecchini, se non ti bastano io te ne donerò d’ avantaggio; ma promettimi di non comparire mai più al mio cospetto.

A queste parole, scintillarono gli occhi del vegliardo, e il suo pallido viso si suffuse di novello rossore. Antonio, sommamente stordito, non obbliò prima d'allontanarsi di prendere i due sacchi che reputava aver legittimamente guadagnati.