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dere le forze: da tre giorni non ho potuto guadagnarmi un tozzo di pane. Volea strascinarmi al convento là giù, e cercar d’ ottenere qualche cucchiajo di zuppa; ma tutti i miei camerati sono spariti. Neppure un cane che m’ abbia voluto accogliere per carità nella sua barca; sono caduto qui in terra,e senza dubbio non alzeromtni mai più.

— Eh I eh! disse la vecchia, perchè ti disperi si tosto? hai.tu sete? hai fame?

vi ha subito il rimedio. Ecco de’beipesciolini zecchi che ho accattati quest’ oggi sulla zecca, ècco della limonata ed un bel pane bianco. Su, su, bevi e mangia, mio figlio, vedremo poi il braccio.

Infatti la vecchia mendicante avea levato fuori tutte queste cose dal sacco clic pcndevagli dalle spallea ino’ di cappuccio, ed a lui aveaie presentate. Ebbe appena Antonio immerse nella fresca bevanda le sue labbra ardenti, che la fame t < risvegliossi in lui con forza novella, e divorò le provvisioni che gli venivano imbandite. Intanto la vecchia avea sfasciato il braccio ammalato, rinvenne la ferita grave, sì, ma in istato di guarigione; ed essa la asperse d’ unguento che ammol* Uva scaldandolo col suo alito. — Ma chi