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i suoi favori; ed erano cappelli da Cardinale, mitre, medaglie e nastri che piovevano su un gregge esterrefatto d’ asini, e d’ altri animali immondi 3 mentre degli uomini di fiero contegno passeggiavano laceri e mendichi. Salvatore aveva veramente sfrenata tutta l’ acerbità de14 % ‘V*\â * l’ anima sua, ed ogni animale aveva un non so che di somigliante con qualche notabile personaggio di Roma. L’ odio contro di lui straboccò da tutte le parti e il numero de’suoi nemici fu senza fine.

Madonna Caterina lo fece avvisato colle lagrime agli occhi di guardarsi alle spalle. Ella aveva notato che degli incogniti aliavano di notte tempo come il nibbio attorno la casa, e che erano appostati tutti i suoi passi. Allora il pittore s’ accorse che era ormai tempo d’ esiliarsi da Roma, e madonna Caterina e le sue figlie furono le sole persone da cui si spiccò con dolore. Si mise in cammino per Firenze ove il gran- Duca l’ aveva spesse volte chiamato, e quivi fu compensato con ogni.sorte d’ onori di tutti gli affanni che ebbe a sostenex’e in Roma.

11 Duca gli fece dei ricchi presenti, e gl’ ingegni più riputati di quell'età gli furono — !