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mal conci. Corsero altresì delle archf* bugiate, perchè il fittajuolo uomo di cuore s’ era voluto difendere. Ma dopo il gran fracasso, subito una gran calma.

E se v* era rumore, non era che di serrami sferrati, e di forzieri rotolati.

Forse uno dei famigli della casa s’ era trafugato verso il villaggio i perchè! tutto a un tratto s’ intese suonare a stormo, e correre una gran turba di gente con fiaccole accese per soccorrere alla cascina. Allora vi fu una gran furia d’ archibugiate , perchè gli assassini si rafforzarono nella corte atterrando tutto ciì) che loro si parava dinanzi.

Avevano pur anch' essi accese le loro torcie j tanto che Andrès potè vedere ogni cosa da un luogo altetto dove s’ era messo.

E fra i contadini accorsi discoperse non senza spavento dei cacciatori colla livrea del suo padrone il Conte di Fach.

Che cosa fare in quel frangente se gli era impossibile di mescolarsi con loro?

Non v’ era che la fuga che lo potesse campare; ma si trovava colà come incatenato , con tutti gli occhi rivolti nella corte, dove la battaglia si faceva sempre piti fiera. Perchè i cacciatori del conte

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