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niero co’ suoi fidi. cani. Talora- gli pareva dire • un fruscio fra gli alberi, e qualche volta intravedeva da lungi uua trista figura che si dileguava per entro le frondi, onde fu in procinto di allentare i cani.

— Non fatelo che non occorre, gir disse Denner, perchè vi protesto che nou avete nulla a temere.

Non aveva ancor finito di proferire, che sboccò dal fondo del bosco un gran furfante con folti capelli, con enormi basette, e uno scoppietto sul braccio. Andrès gli mise il suo alla faccia.

— Non tirate, non tirate I gridò Denner , e T uomo nero fece un segno amichevole e si perdette fra gli alberi. Infine pervennero all’ altro capo della foresta sopra una strada animata.

— Ora vi ringrazio di tutto il vostro buon cuore, voi potete tornare se vi piace. E se vi abbattete in qual eh’ altra figura così fatta come l’ incontro che abbiamo avuto, tenete i vostri cani al guinzaglio ed andate tranquillamente al vostro cammino senza occuparvi di nulla, che arriverete a casa senza un sinistro di sorta.,, HOFFMANN V. HI \ 4 \ • \ \ — 8r — .