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66 — buffa del vento nei neri abeti, e un doloroso guajolare dei cani, distesi ai piedi dell’ infelice padrone.

Quando all’ improvviso s’ udì presso la casa un passo d’ uomo. Andrès stimò che fosse il suo famiglio che ritornasse, benché fosse più di corto che non credea; ma i cani si avventarono abbajando a tutta gola. Doveva essere un forestiere.

Andrès andò ad aprire la porta.

Gli si affacciò un uomo lungo e scarno tutto avvolto in un ampio mantello, col berretto da viaggio calcato sugli occhi.

. — Non so come, disse il pellegrino, m’ abbia potuto così smarrire nel bosco.

Fa un tempo negrissimo alla montagna, noi avremo un temporale fra poco. Mi consentireste, mio caro signore, di ripararmi in casa vostra, e rifocillarmi alcun poco per aver modo di proseguire il cammino?

—- Signore, rispose Andrès, voi capitate in una casa di miseria e di dolore nè ho altro da porgervi che la povera cassa su cui vi potrete riposare. £ questa inferma.che è.mia. moglie, è pure strema di tutto, e non sarà di ritorno che tardi con • qualche- provvisione ua