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dismetterli perchè l’ infermo non li poteva sostenere. Del resto il mio dottore era entrato così innanzi nella confidenza del colonnello, che gli raccontò che in quel momento di spossatezza che l’ aveva prostrato, gli venne fatto di vedere l’ immagine di una donna che avea conosciuta a Pisa, e gli sguardi di fuoco con cui lo guardava erano stati la causa di quel ‘dolor violento che 1 avea fatto tramortire. Ma altro più non aveva che la testa un poco intronata,, e un poco sciolti i ginocchi; senza che mai abbia voluto svelare il genere di domestichezza che aveva avuta con colei. Le truppe erano in procinto di andare al loro viaggio; e la vettura del colonnello era già piena di fardelli e dinanzi la porta. Egli stava facendo colezione; quando trasse un gran grido, e stramazzò dalla scranna. Era morto. I medici avvisarono che fosse stato fulminato d’ apoplessia.

Una settimana dopo mi fu recata una lettera indirizzata al colonnello. Mi feci animo ad aprirla sperando di trovarvi qualche connotato sui parenti delr officiale onde potere annunciar loro la morte. La lettera veniva da Pisa, e non »