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che più monta, disse imo dei circostanti medici più riputati, quel che più monta si è che il magnetismo ne invela mille misteri che noi riguardiamo come una cosa comune e già provata.

Ad ogni modo convien procedere con molta prudenza. — Come interviene che senza un motivo conosciuto, e rompendo per sopra più la catena delle nostre idee, l’ immagine d’ una persona, e d’ un accidente tutto occupa il nostro pensiero, con tanta forza e subitezza che ne siamo come sovrappresi? I sogni soprattutto ne porgono esempi meravigliosi, e bene spesso ci recano dinanzi delle persone che ci sono affatto incognite, e che noi non dobbiamo conoscere che molti anni appresso. Queste parole cosi comuni:. «Mio Dio! che sì, che mi pare d’ averlo visto non so dove da molti anni, » non sono forse che un ricordo confuso d’ un sogno.

Non sarebbe egli possibile che corresse fra l’ uno spirito e l’ altro un non so che, cui si dovesse ubbidire contro la nostra voglia?

— A questo modo disse un altro, noi ci avvicremo pianamente alla dottrina delle fattucchierie, degli incantesimi, degli