Pagina:Hoffmann - Racconti III, Milano, 1835.djvu/31

disfatto: i . miei amici m’ avevano come infermo d’ assai, e i loro buoni ricordi mi recarono a pensar gravemente alla mia povera condizione.

Non so se fu a proposito od a caso, che uno dei miei amici che studiava medicina, lasciò in casa mia l’ opera di Rei! sulle aberrazioni mentali. Il fatto si è che- mi posi a leggerlo, e fu una lettura che mi vinse di modo che non sapeva spiccarmene. Non vi saprei dire che fu di> me quando incontrai in me stesso tutti i sintomi della monomania.

Lo sgomento che mi colse veggendomi incamminato all’ ospedale dei pazzi mi fece venire ad una subita deliberazione.

Intascai il mio specchietto e corsi dal dottore K. medico assai riputato per la sua perizia a trattare le malattie cerebrali. Gli raccontai distesamente ogni cosa senza nascondergli il più piccolo particolare, e lo scongiurai di preservarmi dalla brutta fortuna che mi mi• * •

  1. ? TéT». i 'vi

nacciava. Mi ascoltò placidissimamente, se non che mi parve di notar ne’suoi occhi una forte meraviglia.

— Il pericolo non è cosi prossimo come voi lo stimate, e vi posso far fede — 32 *—