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CAPITOLO III

Tornai all’albergo risoluto di non voler più pensare a cotesta casa tenendomi di andare a diporto lungo il viale per alcuni giorni. E mantenni promessa passando i giorni a scrivere, e le sere a confabular cogli amici. Se non che di tempo in tempo mi accadea di svegliarmi repentinamente, come tocco da un colpo elettrico, e ben m’avvedeva che un ricordo di quella vista, e la misteriosa finestra era la causa perchè io mi riscuotessi. Ed anche nelle mie più intense occupazioni, e nei più vivi dialoghi cogli amici, que-