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  • — Ma corre voce che in questa casa

si sentano dei morti risuscitati?

— Vi posso far fede che non -è vero, e che è una bella casa molto tranquilla, in cui giungerà domani la contessa di S.: Buona notte mio caro signore.

A queste parole il vecchio Intendente mi respinse gentilmente, • e mi chiuse quasi la porta sul viso. Io l’ intesi mormorare e tossire, poi allontanarsi, per quel che ho potuto sentire, e scendere alcuni gradini.

In quell’ attimo che stetti nel vestibolo con lui, avea notato che l’ addobbavano delle vecchie tappezzerie c delle gran poltrone coperte di < damasco rosso al modo di una sala.

Dopo questo la casa misteriosa fu tutta piena di avventure per me. Ora figuratevi che a forza di passare e ripassare, vidi un giorno sfavillar qualche cosa all’ ultima finestra e al piano superiore, ed era il diamante che mi sfolgorava sugli occhi.

Oh Dio I l’ immagine della mia visione mi guarda dolorosamente appoggiata sul braccio, ma non era possibile di restare un minuto immobile in quell’ onda