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44 — prigionato il dottore, il ragazzo era rimasto nel sotterraneo cogli Spiriti infernali che suo padre vi aveva costretti, e da cui si era trafugato con essi.

. Il dottore non indugiò a fuggire con suo figlio in un’ antica grotta romana a tre giornate da Napoli, dove si accomunò con una banda di ladri, e dove • v • venne in tal riputazione, per tutte le arti che sapeva fare, che vollero coronarlo re di tutte le masnade che s’ allargavano dall’ Italia in Germania.

Rifiutò questo onore, che volle compartito a suo figlio, onde all’ età di quindici anni si trovò capo di tutti i masnadieri d’ Allemagna e d’ Italia. «Tutta la sua vita non fu che una serie di cru* * deità e di abbominazioni che ebbe in

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comune con suo padre, che di tempo in tempo si lasciava vedere con lui. Fino che la banda fu obbligata a sparpagliarsi per essere perseguitata dai Magistrati di Napoli, e fino che Trabacehio fu obbligato di ripararsi in Isvizzera per iscansare la vendetta de’ suoi. Quivi usurpò il nome di Ignazio Denner, spacciandosi per un mercatante, c visitando le fiere cd i mercati d’ Allcmagna sino che gli —,