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sto ftti tOGCo da un buon pensiero, perchè tornato indietro, entrai hella bella bottega ricca di specchi, che era attigua alla 'casa vuota. . •• . Soffiando sulla spuma bollente d’ una tazza di cioccolata che mi avea fatto recare, mi posi a dire facendo il distratto:

-— Voi vi siete allargato di molto comperando la casa vicina. i II confettiere gittò ancora qualche confetto sopra un pasticcio che stava aspettando una bella giovinetta, e mi guardò sorridendo a modo d’ interrogazione, come «e non avesse comprese le mie parole.; .< — Io replicai che avea fatto assai bene

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ad accomodarsi di. forno nella casa- vi-' cina, quantunque il deserto abituro .facesse un brutto contrasto cogli altri splendidi edifìci della contrada. -, ...

—» Eh j signore,, chi vi ha detto che

sia mia la casa vicina? Sventuratamente sono state vane tutte le mie fatiche pei*, acquistarla; danno però di cui non sono pentito, perchè vi si fanno dentroje.più singolari cose del mondo.

Immaginatevi se mi ha scosso la vi-j; sposta del confettiere; e gli dissi di grazia che volesse aggiungere non so che altro.