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però sperava che gli avrebbe fatto merito un’ intiera confessione, non che la protezione del suo padrone, che non si poteva che riputarglieli a bene. Ma quando • era già sulle mosse per partire, fu sopraggiunto da un messo del conte il quale ■ gli raccomandava di recarsi tosto al castello. Invece adunque d’ incamminarsi per Fulda, si avviò col messo al castello non senza che gli battesse il cuore di qualche inquietudine. Pervenuto al castello fu subito intromesso al cospetto del conte.

— Rallegrali, Andrès, che t’ è capitato un’ improvvisa fortuna. Tu ti ricordi senz’ altro di quel vecchio brontolone dove albergammo a Napoli, del padre adottivo insomma della tua Giorgina. Il poveretto è morto, ma prima di lasciar questo mondo, rimorso dalla memoria dei mali trattamenti fatti all’ orfanella, le lasciò due mila ducati, che si trovano r * di già a Francfort in tante cambiali, che tu potrai esigere dal mio banchiere. Se vuoi partir subito per colà, ti farò spedire i certificati che ti occorrono.