di sapere s’egli mi ama realmente. Ma non mi ha egli, una certa sera che attraversavamo l’Elba, stretto due volte la mano? e, cantando con me il duetto non mi lanciava egli degli sguardi singolari che penetravano sino in fondo al mio cuore? Sì, sì, ne sono sicura, egli mi ama. Ed io...” — Veronica si abbandonò intieramente, secondo il costume delle fanciulle, ai dolci sogni d’un felice avvenire. Essa era madama la consigliera, ed abitava una bella casetta nella strada Maurizio o in quella del Castello, o sul mercato nuovo, il cappellino all’ultima moda, il vero cachemire le andavano a meraviglia. — Essa faceva colazione in vesta da camera elegante nella sua torricella e dava alla cuoca gli ordini necessarii per la giornata. — Ma soprattutto guardate bene dal non guastarmi questo piatto; è la vivanda favorita del signor consigliere!” Dei damerini passano nella strada, e dirigono i loro occhialetti verso la finestra, essa intende distintamente queste parole: “È una donna amabile la consigliera, vedete come quella cuffia di merlo le sta bene!” La consigliera privata Y manda il suo servo per in-