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VEGLIA IV

Melanconia dello studente Anselmo. — Lo specchio di smeraldo. — Come l’archivista Lindhorst se ne volasse sotto la forma di avvoltojo, e come lo studente Anselmo non incontrasse nessuno.


Non sarà forse fuor di proposito il domanderti qui, o benevolo lettore, se tu hai mai avute in vita tua delle ore, dei giorni anche, anche delle settimane, duranti le quali, tutti i tuoi moti, i tuoi gesti, senza eccezione, svegliarono in te una specie di malessere penoso, per cui, tutto quello che poco prima ti sembrava degno di attenzione, non ti parve più che meschino e disprezzevole? Tu non sapevi allora che cosa fare, nè da qual parte voltarti; un sentimento vago, oscuro, d’un desiderio che doveva esser compito a tempo e luogo, riempiva la tua ani-